Ripristino della tensione, uniformità della tesatura, possibilità di regolarla con estrema precisione in un intervallo di ±5 Newton/cm, riequilibratura automatica: sono molte le caratteristiche tecniche che li rendono uno strumento essenziale per tenersi al passo coi tempi.
Eppure, la loro vera carica innovativa risiede nella creazione di un più moderno atteggiamento nei confronti dell’intero processo produttivo.
Roller Newman Frame significa soprattutto un approccio strategico a 360°, che non soddisfa solo esigenze localizzate, ma introduce la tecnologia necessaria a snellire il lavoro nel suo complesso, elevandone al contempo gli standard qualitativi.
I Frames, chiamiamoli così per sintetizzare, nascono dal bisogno di assicurare ai telai maggior tensione e distribuirla più uniformemente.
Un basso valore di tesatura causa, infatti, una distorsione dell’immagine stampata rispetto al bozzetto, impedendo sia di ottenere stampe a spessore d’alta qualità, sia di mantenere a registro pellicole prive d’abbondanza e stampe in sovrapposizione.
Viceversa, il giusto valore di tesatura (compreso tra 40 e 65 N/cm) consente risultati più accurati: una tensione più alta ed uniforme permette maggiore controllo sulla quantità d’inchiostro depositato e sul bilanciamento dei colori, da cui derivano campiture più sottili e brillanti. Il principio vale per tutti i tipi d’inchiostro, da quelli coprenti a quelli trasparenti.
Affrontiamo alcuni dei problemi più comuni legati alla perdita di tensione dei telai e vediamo come l’impiego dei Frames permette di risolverli.
L’aderenza tra supporto di stampa e telaio è strettamente collegata alla tesatura di quest’ultimo: minore è la tensione, maggiore la perdita di contatto. In particolare, un eccessivo fuori-contatto (spesso necessario per bilanciare, appunto, la bassa tensione del telaio) provoca l’usura precoce del telaio e aggrava la distorsione dell’immagine stampata. Mantenere un corretto livello di tesatura significa, dunque, ridurre al minimo il fuori-contatto, prolungare la durata del telaio ed aumentare (secondo i dati forniti dallo stesso inventore, Don Newman) la precisione della stampa di ben quattro volte.
La perdita di tensione a seguito di un utilizzo prolungato è un fenomeno inevitabile, poiché il peso della racla provoca un progressivo stiramento dei tessuti. Con i Frame è possibile rimediare all’inconveniente molto semplicemente: basta riposizionare per pochi secondi (da 3 a 6) il telaio sul Newman Roller Master prima di utilizzarlo nuovamente, permettendogli così di ritornare alla sua tensione originale.
Ogni volta che si utilizza il telaio è possibile ritensionarlo, conservando inalterata la qualità e allo stesso tempo, ottenere un progressivo rinforzo dei tessuti in poliestere (i quali, paradossalmente, una volta ritensionati producono stampe più accurate rispetto a quando sono vergini).
Una conseguenza della perdita di tensione, causata come abbiamo visto dall’uso prolungato, è il rallentamento dei ritmi lavorativi. Ribaltando la prospettiva, un aumento della tensione permette di accelerare il procedimento di stampa, sia manuale che automatico.
Con un adeguato livello di tesatura, infatti, sia l’inchiostro che la racla aumentano la propria resa di circa il 30%.
Il colore scorre più rapidamente perché l’accresciuta tensione dei tessuti garantisce maggiore resistenza alla pressione esercitata dalla racla sull’inchiostro che penetra meglio nelle trame del tessuto e raggiunge con più facilità il supporto di stampa.
La racla, a sua volta, lavora più velocemente perché, quando scorre lungo l’immagine, la tensione del telaio ne accorcia i tempi di stacco.
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